Assoluti Primaverili D4: Sara Curtis regina dei 50 stile, D’Ambrosio e Burdisso protagonisti, brillano anche Gastaldi, Borrelli e Bacico

La quarta giornata degli Assoluti a Riccione è stata ricca di emozioni, record e grandi prestazioni.

Sara Curtis si conferma dominatrice assoluta: nei 50 stile libero conquista l’oro e ritocca due volte il record italiano. Dopo il 24”52 del mattino, abbassa ancora il primato in serata con un incredibile 24”43, seconda prestazione mondiale dell’anno. Raggiante, dedica il successo al suo allenatore e alla famiglia, parlando anche della maturità imminente. Sul podio con lei Costanza Cocconcelli (24”98) e Silvia Di Pietro (25”25).

Federico Burdisso, tornato ad allenarsi con Simone Palombi, trionfa nei 100 farfalla in 51”83. Gara di testa e ritorno di carattere per l’olimpionico. Ottimo secondo posto per Alberto Razzetti in 51”94, che firma il personale e si dice soddisfatto dopo giornate difficili. Terzo Gianmarco Sansone in 52”05.

Anita Gastaldi vince i 100 dorso con il personale in 1’00”46, confermando il suo talento polivalente dopo il secondo posto nei 200 misti. Sul podio anche Federica Toma (1’00”58) e Francesca Pasquino (1’00”70). Commovente il saluto alle gare di Carlotta Zofkova, ora nello staff tecnico del centro federale di Verona.

Tripletta d’oro per Christian Bacico che, dopo i successi nei 50 e 100 dorso, si impone anche nei 200 in 1’57”70, migliorando ancora il personale e mostrando maturità tattica. Il 19enne pavese dedica i successi alla sua allenatrice Verika Scorza. Completano il podio Pietro Ubertalli (1’58”38) e Daniele Del Signore (1’59”32), entrambi giovanissimi.

Nei 200 farfalla donne si impone Paola Borrelli con un eccellente 2’08”94, personale e settima miglior prestazione italiana di sempre, a pochi decimi dal pass iridato. La 18enne milanese è seguita da Antonella Crispino (2’10”20) e Giulia Caprai (2’10”78). Borrelli, entusiasta, sottolinea i suoi margini di miglioramento.

Christian Mantegazza conquista i 200 rana in 2’10”68, primo sotto i 2’11 in carriera. Gara storicamente dominata da Luca Pizzini, che viene salutato dal pubblico di Riccione dopo il ritiro ufficiale a fine 2024.

Gran finale con i 200 stile libero maschili: il talento emergente Carlos D’Ambrosio, 18 anni, vince il suo primo titolo italiano con il personale in 1’46”32, battendo Filippo Megli (1’46”82) e Marco De Tullio (1’47”31). Reduce da un malanno fisico, Carlos dedica la vittoria alla forza di volontà più che alla condizione fisica e mantiene segreto il suo sogno sportivo.