Più piscine per tutti!

Questa è una nota che con piacere vi propongo, ricevuta da un amico del nuoto, per gli amici del nuoto, un’idea più che seria e che ha uno scopo comune, per tutti e senza interessi se non quelli sportivi!

PIU’ PISCINE PER TUTTI?

imageMi permetto un modesto intervento sul tema delle piscine pubbliche chiuse, visto che con OVP stiamo combattendo proprio questa battaglia da parecchi mesi.
Ma prima, pur con la mia incompetenza dichiarata in materia di nuoto, agonistico e non, desidero fare i complimenti a te, Corrado per tutto il lavoro che stai facendo con Swimming Channel ma soprattutto con i tuoi ragazzi e per il tuo grande impegno per lo sport del nuoto.
Ho ascoltato con attenzione il tuo intervento telefonico in diretta durante la telecronaca della FINA Swimming World Cup di domenica con Cristina Chiuso ed Enrico Spada (amici di OVP, che saluto e ringrazio per lo spazio che ci hanno regalato in trasmissione). Condivido in pieno la filosofia che hai esposto in merito alla migliore crescita di tutto il movimento natatorio giovanile in un’ottica di corretto inquadramento degli obiettivi da raggiungere nel tempo, grazie ad un lavoro assiduo e continuo che permette di creare solidi atleti e non solo fragili campioni. La ricerca del risultato immediato infatti molto spesso non permette di creare le condizioni adatte alla costruzione di una personalità, nel giovane agonista, sufficientemente forte e matura da affrontare in modo positivo le inevitabili sconfitte dell’età adulta.
E qui mi fermo, consapevole della mia incompetenza.

Aggiungo però che queste considerazioni si legano a doppio filo con il lavoro che stiamo facendo con OVP: non ci può essere una crescita agonistica adeguata e serena in un contesto in cui vengono a mancare gli impianti, le piscine, in cui svolgere l’attività di allenamento e le gare. In Sardegna come, fatte le dovute eccezioni, nel resto d’Italia.

imageNoi con OVP abbiamo a cuore naturalmente il caso della piscina comunale di Oristano, ma vogliamo considerarci emblema di tante situazioni analoghe sparse per tutta Italia: piscine pubbliche ormai vecchie o inadeguate, spesso anche progettate e realizzate in modo non impeccabile, logorate da anni di mancata manutenzione ordinaria e straordinaria, necessaria in strutture di questo come queste che soffrono ancor di più per le caratteristiche ambientali aggressive tipiche di questi impianti.
Piscine la cui gestione diventa troppo onerosa o nelle quali i contratti di gestione sono impostati male nei modi e nei tempi: la durata di una gestione spesso troppo breve non consente una adeguata programmazione degli interventi per il mantenimento e miglioramento delle condizioni generali ambientali e di sicurezza e che garantisca anche una adeguato rientro dagli investimenti da parte di chi si accolla l’onere dei lavori.
Piscine pubbliche che vengono chiuse per diversi motivi lasciando senza impianto vasti territori ed intere città, mentre a volte per logiche politiche di interesse si riscontrano concentrazioni di piscine a breve distanza e a servizio di popolazioni poco numerose.

E in tutto questo discorso, ragiono da semplice cittadino e a titolo personale, appare incomprensibile (anche se è facile, per altri versi, capire perché) che la Federazione Nuoto non presti massima attenzione al fatto che la chiusura a tempo indeterminato di una piscina pubblica provochi il crollo del movimento natatorio soprattutto giovanile nell’area servita da quella piscina. Così il lavoro di anni di allenamento viene vanificato da tutti i problemi logistici ed economici che sorgono quando la piscina di riferimento viene a mancare e che portano molte famiglie a desistere e a far cambiare sport ai propri figli.

Non parliamo poi di tutti gli altri aspetti, con OVP li stiamo trattando ampiamente, che portano a definire le piscine pubbliche un servizio primario di interesse generale della comunità.
imageCon OVP ci stiamo impegnando intensamente per sbloccare la situazione di Oristano, e stiamo attivando contatti con altre realtà simili in tutta Italia. Il caso di Viareggio è solo l’ultimo di una lunga lista.
Occorre trovare un modo per cambiare questa inerzia, cominciare a fare qualcosa che unisca e coordini su tutto il territorio nazionale le richieste di avere, riavere o mantenere un numero sufficiente di impianti per il nuoto e le attività in acqua.
A questo proposito lancio con OVP l’idea di iniziare con l’effettuare una ricognizione e mappatura di tutte le piscine pubbliche chiuse per diversi motivi in Italia.
Chiediamo di ricevere la segnalazione sulla nostra email ovp.comitato@gmail.com con indicazione di: località, tipo di piscina (coperta-scoperta, 25-50 metri), data di chiusura, motivi della chiusura.
Lo slogan per questa campagna, coniato da Cristina Chiuso e che abbiamo adottato con convinzione, è: VOGLIAMO PIÙ PISCINE PER TUTTI!
(hashtag: #piùpiscinepertutti su facebook e twitter)

Più piscine per tutti, sicure ed efficienti, per il nuoto in tutte le sue forme, sportivo e non sportivo, e per tutte le attività che hanno bisogno di una piscina per essere svolte, e tra queste in primo luogo tutte le attività a supporto delle diverse abilità e delle disabilità, un tema che ci sta particolarmente a cuore.

Grazie.

Roberto Zoccheddu
Segretario di O.V.P.
Oristano Vuole la sua Piscina

http://ovpcomitato.weebly.com/
facebook: ovp.comitato
twitter: @OVPComitato

Carrello