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“una tigre non perde sonno sopra l’opinione di pecore”

Il significato è molto chiaro, tatuato sulla pelle nella schiena ma il concetto è stampato più che altro nella mente, di Ilaria Cusinato.

Da qualche parte nel web c’è chi non riesce ad apprezzare i risultati in nome di chissà quale antipatia ma sempre in base al significato del titolo lei se ne frega altamente e del resto è giusto, le parole contano quanto le parole, ricordate Bob Bowman? Quelli che contano sono i fatti, e questi ultimi dicono che oggi Ilaria pur non migliorandosi ha preso un argento pesantissimo, e voglio sfreddare in anticipo coloro i quali nel tentativo di sminuire il traguardo diranno “si ma non c’era la Hosszu e nemmeno la Belmonte“, a loro voglio ricordare che gli assenti hanno sempre torto! Ad ogni modo, dopo l’invernale ecco l’estivo, un argento arrivato sopratutto perché la francese Lesaffre si è migliorata in modo esagerato (4.34.17 meglio di oltre 5 secondi) e nemmeno il personal best di Ilaria sarebbe bastato per la vittoria, oggi 4’35”05 con questa distribuzione: 1’03″49, 1’10″90, 1’17″47, 1’03″19, basta per un grande traguardo e la determinazione non manca per fare ancora meglio!

Brava Ilaria!

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