Linda! Se fosse stato il 1 aprile forse poteva starci ma lo scherzo che stava per farci la bella azzurra oggi a Londra è davvero da mettere tra le migliori candid camera della storia!
Perchè?
Abbiamo assistito nella storia alle più complicate vittorie ma anche alle piu tragiche sconfitte, tra le più famose come non ricordare il centesimo di separazione da Milorad Cavic e Michael Phelps nei 100 delfino di Pechino, ma se dovessimo spulciare nella storia ne troveremmo a migliaia, tra queste quella che oggi ha caratterizzato il podio della finale del SOLO LIBERO che ha premiato la nostra Linda Cerruti e in qualche modo ha reso tragico il pomeriggio della spagnola Cristina Salvador!
17 centesimi, sapete quanto durano? sono già passati nel momento in cui avete letto questa riga! 17 centesimi che potevano cambiare un intero campionato, un europeo appena iniziato a Londra in cui Linda Cerruti nel pomeriggio inglese ha ritardato di una inezia il suo ingresso in acqua che da regolamento doveva durare non più di 30 secondi, assurdo? no.
Voglio essere diretto: noi italiani medi commentiamo dicendo che non ci si può appigliare a una cosa così minuscola, ma le regole sono regole, quindi la penalità assegnata all’azzurra per il suo “ritardato” ingresso in acqua è giusta, per fortuna che il livello tecnico della nostra azzurra era sufficientemente superiore a quello della spagnola, diversamente non sarei qui a commentare l’esercizio di oggi!
Morale della favola Linda Cerruti oggi è salita sul podio di bronzo di Londra con un esercizio che sarebbe stato da record, un punteggio che lascia capire quanto il nostro movimento nazionale del synchro sia in crescita, già nei preliminari un totale record di 90.1000 che nel pomeriggio si è trasformato in 90.4333, altro record poi però condizionato dalla penalità e quindi diventato 89.4333, solo 0,2222 meglio della Salvador!
“Prima della gara era un po’ agitata, con il ct Patrizia Giallombardo abbiamo cambiato qualche figura perchè volevamo evidenziare le differenze che ci sono tra il nostro esercizio e quello della Spagna. Mentre arrivavo in zona mista mi era arrivata la comunicazione della penalità; ho visto che mi avevano tolto due punti, poi corretti in uno e temevo di perdere il bronzo per un errore stupido. Mai potevo immaginare di poter incorrere in questo problema; perdere una medaglia così sarebbe stata una beffa”.
Per fortuna che ora possiamo parlarne esultando! 🙂