La febbre da trials olimpici sta salendo, e per certi versi – al 6° Trofeo “Città di Milano – ha già raggiunto temperature elevatissime.
E da quello che potremmo definire un campionato Assoluto in piccola scala, la NUOTO LIVORNO è salita sul podio 6 volte (3 medaglie d’oro nei misti…), senza contare le due zampate di Gabriele Detti tesserato, però, per Esercito e Team Lombardia.Super Franceschi.
Partiamo da lontano, ma non troppo. Agosto 2015, Singapore, Mondiali Juniores.
Sara Franceschi fa 1’59 nei 200 Stile Libero (frazione lanciata di staffetta). Un segnale forte, il primo foro nel bozzo di una meravigliosa farfalla che aspettava solo d’iniziare a volare. Di quel segnale – e del bronzo agli Assoluti Invernali – si è accorta pure la Federazione Italiana Nuoto, tanto da convocarla per il collegiale in altura in Messico. Ventuno giorni di lavoro al fianco dei big azzurri (Platrinieri, Detti, Turrini, Masini Luccetti, Polieri…) e una consapevolezza in costante crescita che l’ha portata nel giro di due settimane al terzo posto delle graduatorie all-time nei 200 Misti sia in vasca corta che in vasca olimpionica. Prima ai campionati Regionali (2’09″97) e qualche giorno fa, appunto, al trofeo “Città di Milano“: 2’12″82, primato personale abbattuto di 1,83 secondi, record italiano Cadette, terza migliore prestazione di tutti i tempi alle spalle di Francesca Segat e Alessia Filippi (oggi mamme), migliore prestazione di sempre con i costumi in tessuto, 4° prestazione europea stagionale e dulcis in fundo crono al di sotto del limite richiesto dalla Federazione per la partecipazione ai Campionati Europei Assoluti di Londra (16-22 maggio). Ma il regolamento, tuttavia, parla chiaro. E quel tempo andrà ripetuto agli Assoluti Primaverili.
Turro c’è. Per nuotare i misti è necessario essere completi. E se in Italia – da almeno 6-7 anni – c’è un nuotatore bravo a 360°, quello è Federico Turrini.
Oro nei 200 (2’02’’47) e oro nei 400 (4’21’’18), il capitano labronico è assolutamente in linea con la tabella di marcia stilata dal tecnico Stefano Franceschi. Due belle gare, nuotate con relativa facilità nonostante il periodo di carico non sia ancora finito, in vista dell’ultimo test (Open di Svezia a fine mese) ma soprattutto degli Assoluti che qualificheranno per Londra e i Giochi di Rio de Janeiro.
Tris De Memme. Sulla scia di quanto di buono fatto vedere al Golden Tour di Marsiglia, Martina è andata a medaglia nei 200 (2’00’’16 alle spalle di Pellegrini e Mizzau), 400 (4’11’’26, bronzo) e 800 Stile Libero (8’33’’19) sottolineando una splendida condizione di forma che la porterà, senza dubbio, a ritagliarsi un ruolo da assoluta protagonista tra quattro settimane sulla riviera adriatica.
Attesa Masini Luccetti. Cento, 200 e 400 Stile Libero anche per la campionessa d’Europa e la vice campionessa del mondo in carica con la 4X200 Stile Libero; prestazioni, anche in tal caso, in linea con quello che è il percorso che sfocerà nelle selezioni a cinque cerchi: 57’’34 nei 100, 2’01’’13 nei suoi 200 e 4’17’’36 sulla distanza che meno adora, ma comunque utilissima per preparare un ottimo 200.
Bertotto più Ciampi. Francesca più Matteo. Estremamente convincenti. Specie la prima, al personale nei 200 (2’02’’36), 400 (4’11’’72, a pochissimi decimi dal podio) e 800 Stile Libero (8’40’’78), e adesso pronta, pure lei, per gli Open di Svezia a Stoccolma; impressioni positive anche per il latinese, impegnato nei 100 (52’’83), 200 (1’51’’74) e 400 Stile Libero (3’55’’90).
Altri risultati. Record personale, inoltre, per Leonardo Palla (29’’39 nei 50 Rana) e vicina ai suoi migliori tempi Martina Dini (28’’47 nei 50 Farfalla); tanta esperienza per Lorenzo Torre (50 e 100 Stile Libero, 50 Rana) Filippo Dal Maso (200 Misti, 100 Dorso e 200 Stile Libero) e impatto più che positivo, infine, Luca Mauri (200 Misti e 400 Misti) e Susanna Negri (400 Stile Libero, 200 Farfalla e 400 Misti).