Tre settimane di fatiche in altura (1800 metri), intervallate da una serie infinita d’istanti indelebili. Un collegiale in Sudafrica (a Johannesburg per la precisione) lascia in eredità un bagaglio umano e culturale di valore inestimabile. Un’esperienza vissuta a 360 gradi dalla prima squadra del NUOTO LIVORNO, volata a Joburg lo scorso 28 gennaio per la quarta volta dal 2012. Un gruppo formato da 12 atleti, 10 alla corte di Stefano Franceschi anche quotidianamente a Livorno, più Carlotta Toni e Giorgio Gaetani che, in corsa, hanno deciso di sposare il progetto del club labronico.Prima settimana dedicata all’ adattamento, poi la consueta “fase invernale di carico” al fine di mettere chilometri dentro al serbatoio che andrà svuotato dal 4 al 9 aprile, la settimana dei campionati Assoluti che qualificheranno per i Mondiali di Budapest (Ungheria) e per le Universiadi di Taipei (Taiwan): “Il Sudafrica offre un clima eccezionale di questo periodo – spiega Federico Turrini, capitano del Nuoto Livorno – è estate e fa caldo. Ci siamo allenati all’aperto trovando tutte le migliori condizioni, compresa la grandiosa ospitalità del popolo sudafricano”.
A disposizione di Turrini e compagni anche tre fine settimana spesi per conoscere più da vicino la storia e le sfumature culturali del paese: “L’altro meraviglioso aspetto di Johannesburg è legato alle numerose attività extra nuoto, da svolgere nel tempo libero: per me – prosegue – è stata la quarta volta a Lion Park, ma è sempre un’esperienza incredibile entrare a contatto con i leoni. E poi c’è tutta la parte relativa alla storia di questo paese, il museo dell’Apartheid, la casa di Nelson Mandela, opportunità che ti aprono la mente e mostrano una prospettiva diversa su quello che è un altro modo di vivere”.
Durante il soggiorno sudafricano, il Nuoto Livorno è entrato a contatto anche con diverse realtà locali: in cima alla lista la splendida Welcoming Ceremony organizzata dall’ufficio sport del comune di Johannesburg, all’interno della quale il deputato Mbulelo Bezu
ha consegnato un riconoscimento a ogni membro della delegazione, prima dello svolgimento di alcune lezioni di nuoto avanzate e basiche per bambini e ragazzi delle scuole locali e un “clinic” formativo per alcuni coach delle stesse. Successivamente il club labronico è stato ricevuto al consolato italiano, senza dimenticare la pluri-accoglienza da parte dalla comunità italiana a Johannesburg (un ringraziamento va al presidente Salvatore Cristaldi e al vice Giorgio Devalle) e infine la giornata trascorsa a casa di Marco Marchi, responsabile del settore nuoto della regione del Gauteng.
“Sono state tre settimane intense ma affrontate dai ragazzi con grande spirito e voglia – spiega il presidente, Carlo Chelli – alla resa dei conti la cosa che più conta è questa. Un’impronta significativa l’hanno data anche le attività di contorno all’allenamento e i luoghi che abbiamo frequentato abitualmente. Di emozioni ne abbiamo vissute tante, tutte diverse tra loro. Il fatto che la municipalizzata, City of Joburg, abbia sottolineato con belle parole che la nostra forza è quella di essere atleti forti e coach preparati, ma soprattutto persone che non si occupano solo di Olimpiadi ma che, anzi, cercano di trasmettere l’amore per il nuoto a chiunque trovino sulla loro strada, è un grande riconoscimento per tutta la Nuoto Livorno. Il desiderio d’integrazione che si respira in Sudafrica l’abbiamo provato sulla nostra pelle, favorendone il costante sviluppo”.
Federico Turrini, Chiara Masini Luccetti, Matteo Ciampi Sara Franceschi, Dario Verani, Lorenzo Torre, Lorenzo Zagli, Susanna Negri (Team Lombardia), Stefania Pirozzi (Fiamme Oro/C.C. Napoli), Luisa Trombetti (R.N. Torino/Fiamme Oro), Carlotta Toni (R.N. Florentia/Esercito), Giorgio Gaetani (Larus/Esercito) i componenti della spedizione guidata dai tecnici Stefano Franceschi e Carlo Chelli.
Andrea Masini