Ricordo tanti anni fa una canzone di un DJ di Taranto emerso dalla scena musicale milanese (o almeno io me la ricordo così), DJ Flash, che pubblico un pezzo pseudo rap che diceva “e già un Lorenzo c’è già”, in riferimento a Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti che in quanto tale e ben famoso non lasciava sicuramente speranze ad uno come lui, che poi mi si rovescia la pelle solo per il fatto che per lui Jovanotti era un rapper e Tupak Shakur nel frattempo si starà ribaltando nella tomba!
Scusate mi sono dilungato nei meandri della mia vita parallela da dj ma in realtà era solo per dirvi che non volevo parlare di Thomas Ceccon perché di lui ormai ne hanno parlato tutti, delle sue gesta sportive lo hanno fatto i media è di quelle comportamentali lo hanno fatto poi gli altri che evidentemente non tollerano molto il suo atteggiamento, quindi se nel web un Thomas c’è già allora che si fa?
Si parla di coloro i quali hanno saputo negli anni guidare un certo talento tenendolo nei giusti binari, quelli evidentemente di un treno che ha preso velocità, un treno che da subito è sembrato un espresso e che non era proprio facile guidare!
Alla Leosport però hanno evidentemente una scuola guida particolare, perché se Thomas Ceccon è la punta di diamante bisogna dire che prima di lui ne sono passati diversi, per citarne solo alcuni direi Martino Lucatello e Giorgia Biondani nel passato recente ma che dire di Gigliola Tecchio ai mondiali di Roma nel 2009 che nella stessa stagione salì sul podio ai giochi del mediterraneo a pari merito con una certa Cristina Chiuso! e non me ne vogliano gli altri che sto dimenticando!
Ad ogni modo, tutto è iniziato nella piscina di Creazzo, andando e venendo da Magrè di Schio dove abitava e frequentando la scuola a Vicenza, il triangolo delle bermuda! ovviamente con la Leosport e alla guida di Anna Vallarsa che lo ha saputo formare sin dalla categoria propaganda e poi negli esordienti, dopodiché il capotreno è diventato Alberto Burlina che chiaramente raccoglie i successi attuali ma, conoscendolo abbastanza e da un po’ di tempo, sottolinea sempre che il merito di tutto questo va innanzitutto all’atleta ma sopratutto a chi ne ha curato le basi e la relativa crescita nelle fasi più delicate della sua formazione, e li si ritorna ad Anna Vallarsa! Che potete riconoscere nella foto sopra insieme a Nicole Santuliana sulla sinistra e Lucia Scartozzoni a destra, quest’anno rispettivamente seconda e prima nella 3km dei nazionali di fondo indoor.
Ma attenzione, perché nel team c’è anche Riccardo Wenter che fa parte del trio tecnico super che negli ultimi anni ha seminato e raccolto fior fior di risultati sia a livello assoluto che di categoria, attualmente lui allena Giorgia Biondani per esempio.
Insomma dietro tutto questo successo io vedo un lavoro di squadra impressionante, che dura nel tempo e continua a crescere, con una prerogativa che io percepisco ogni volta che parlo con loro in giro per le vasche, volano basso, hanno fatto dell’umiltà il loro cavallo di battaglia al punto tale che non mi hanno nemmeno mai concesso una intervista live e avere una loro foto è così difficile! Questa che vedete in gruppo l’ho dovuta rubare dalla loro bacheca! 🙂
Ma non lo fanno per presunzione, bensì perché non piace loro vantarsi o apparire, meglio lavorare dietro le quinte, perché alla fine ciò che ripaga tutto è la consapevolezza di ciò che si è fatto per raggiungere certi risultati e le grandi celebrazioni spesso non ripagano.
Solo che io sono diverso, di Thomas si è detto tutto mentre dello staff tecnico decisamente no, e io scusate ma senza troppi fuochi d’artificio, perché a loro non piace, che sono bravi lo voglio dire, sono bravi!!!
Ho fatto i complimenti al suo attuale coach Alberto Burlina, gli ho chiesto due righe, me ne ha mandato 20, ne sono felice e ve le voglio proporre, Alberto Burlina:
Prima del l’eliminazione dai 100 stile ero un po’ più soddisfatto pero!
Vabbè, comunque che dire?
Bella soddisfazione, sapevamo entrambi che stava bene.
L’estate è stata molto fruttuosa sia per le esperienze fatte sia per il lavoro svolto. Pensavamo di poter fare anche tutte 6 le finali e magari ovvio anche qualche medaglia. Ma è andato oltre. L’oro!
Finalmente, la prima vera medaglia internazionale!
È stato bravo a rimanere concentrato e ha dimostrato anche una cresciuta intelligenza tattica (100 do) e una maggiore determinazione a raggiungere gli obiettivi.
Lui molto soddisfatto e contento, anche se più per il bronzo del dorso, anche perché ha finalmente sorpassato i 900 punti Fina che era uno dei nostri obiettivi.
Andiamo avanti il progetto è sulla giusta strada, anche se ha fallito la semi finale dei 100 sl.
Avrebbe dovuto riscattarsi sui 50 farfalla ma va bene così, è senza dubbio un momento più che appagante!
Adesso si preparano le tappe invernali, gli assoluti prima dei mondiali in Cina, andando sempre avanti e indietro, questa volta però il pendolare lo fa Alberto che allena Thomas a Verona al centro federale, anche la scuola è lì adesso, perché tutto sta diventando sempre più interessante, non possiamo certo negarlo, e per Thomas chiaramente si cercano le soluzioni migliori, e più che dire retoricamente “non creiamo troppe aspettative” diciamo solo che si vola basso, ma con tutte le intenzioni di volare forte però!