Devo ammetterlo, sono uno che nel web ci sta parecchio, e sebbene sia una realtà non proprio reale il bello è che si fanno un sacco di incontri, se utilizzato con intelligenza il web torna molto utile ma sopratutto si incrocia tanta gente e delle volte certi incroci non passano inosservati!
Così poche ore fà mentre con la mia barchetta virtuale navigavo nel web, ho incrociato coach Walter Bolognani e già che ero lì ho tirato fuori la paletta tipo posto di blocco e…non me lo sono lasciato sfuggire! 🙂
Incuriosito dal progetto o dalla evidente diversità di nomi nelle liste delle convocazioni per le tante manifestazioni internazionali e non a livello giovanile sopratutto nella categoria “ragazzi” ho chiesto il perchè o il come mai fossero così tanti e diversi i nomi nelle liste, e devo dire che l’incrocio nel web di oggi con Walter Bolognani è stato piu che mai interessante!
“La categoria ragazzi ha bisogno di una profonda e attenta osservazione.
I momenti federali periferici che si concretizzano con visite, raduni ed incontri con i tecnici non possono bastare.
Il progetto Talenti 2020 ed le selezioni per i Meeting Nazionali sono altresì segnali importanti che la FIN vuole dare al movimento di base.
Visto il crescere di molti atleti in ogni parte d’Italia, credo sia opportuno dare al maggior numero di nuotatori di questa categoria, la possibilità di una esperienza internazionale per non fermarsi ai Criteria di Riccione.
Da qui la scelta di schierare due squadre del tutto diverse in Mediterranean Cup – Comen ed Eyof, strategia diversa ad esempio da quella dei francesi che invece porteranno i migliori in entrambi gli eventi.
Altro problema invece per gli Spagnoli che anche quest’anno come nel passato, negli anni dispari riservano energie solo per gli Eyof.
Sarà una prova importante per i ragazzi ai quali chiedo il massimo impegno e l’acquisizione di questa esperienza per farne tesoro per futuri impegni in azzurro.
Vincere o perdere non è prioritario, anche se è normale gareggiare per mettere la mano davanti agli avversari.
Proviamo a crederlo davvero ed a rallentare la corsa al “campione a qualunque costo” a favore di un buon atleta che può essere domani anche un nuotatore di grande calibro.
Senza voler essere enfatico e/o trombone, si tratta di un piccolo cambiamento culturale che dobbiamo mettere in atto.
Dopo Baku partiamo per Alexandroupolis e poi sarà Tbilisi per gli Eyof e infine Singapore per il Mondiale. La lunga estate giovanile.”
E noi non vediamo l’ora di iniziare ad applaudire quella carica azzurrina pronta a tuffarsi in acqua!
Ayò!