Tra una cosa e l’altra non ho dormito!
Le ho pensate tutte, aspettare in piedi o mettere una sveglia, registrarlo! si ma come, le ho pensate un pò tutte e alla fine?
quando il momento è arrivato, alle 3.16 di stanotte, mentre il mito andava verso i blocchi la linea wi-fi si è bloccata! Nooooo!
Dopo aver aspettato oltre per 3 ore e mezzo quel momento tutto sembrava perduto, ne l’ipad ne il pc andavano, con quella rotellina che girava nel monitor e io che imprecavo in silenzio per non svegliare nessuno! pochi istanti che sono sembrati eterni ma alla fine, o meglio, poco dopo, ecco il video ripartire e che figata ragazzi! Era davvero tutto vero! Lo so, suona strano, scusate sono ancora emozionato! 🙂
La cosa che più immaginavo era l’acclamazione della gente.
In effetti tanti applausi, urla e fischi di incitamento, tanti tanti applausi, ma ciò che mi ha colpito di più è come negli states abbiano vissuto questo evento come una cosa normalissima, cioè, per il resto del mondo è un’esplosione di entusiasmo e adrenalina, vedendo il live invece sebbene ci fosse entusisamo ho percepito comunque una certa compostezza, questo mi ha colpito molto, anche e forse sopratutto in questo loro sono diversi, loro sono gli americani, noi pensiamo alla fama loro al significato delle cose. Noi deliriamo nei tg nazionali se un nostro atleta entra tra i primi 8 stagionali al mondo , loro hanno di fronte l’atleta più forte che il mondo abbia conosciuto ma non delirano, un giorno posterò il video dei 100 delfino di Roma, ripreso con le mie manine tremolanti, da ridere! io, deliravo. 🙂
Bando alle ciance, prima che mi dimentichi vorrei per dovere di cronaca, segnalare il record della Ledecky nei 400 stile libero, è mondiale juniores ma in relazione alla tabella “standard” proposta dalla Fina poco tempo fa, 4.03,8, ma sappiamo bene che la signorina ha gia nuotavo diverse vlte sotto i 4 minuti, perciò non fa molto clamore, resta che è comunque un record mondiale.
I 100 delfino, che bella gara, alla 4 Phelps e alla 5 Lochte, poco piu in la Eugene Godsoe, Jason Dunford, ma gli occhi erano tutti puntati al centro della vasca, take your marks! Beep!
Non è il momento dei migliori stati di forma perciò in partenza sembrava tutto normale quindi Michelone in partenza è rimasto leggermente dietro all’avversario principale ma nulla di che, una prima vasca nuotata apparentemente con una frequenza più alta del solito per i suoi standard e un cambio al 50 praticamente in subacquea, anziche fare un’altra bracciata ancora ha preferito immergersi ed arrivare in modo diverso, forse preparato alla ricerca di nuove soluzioni, veloce lo stesso e leggermente in ritardo ancora su Lochte, via di nuovo in subacquea, non male ma sempre un pò dietro.
Tutti al mondo avranno pensato alla solita rimontache gli ha regalato vittorie entusiasmanti, Pechino, Roma, tante costruite in rimonta e all’ultima bracciata. Questa volta Ryan non l’ha permesso e ha resistito, vincendo in 51.93 esattamente 2 decimi tondi in meno di MIchael, 52.13
Ora la domanda è: da quanto tempo ha ripreso gli allenamenti? fisicamente è apparso meno grosso ovviamente, manca senza dubbio qualcosa ma una cosa è rimasta, la sua classe, come atleta fuori e dentro all’acqua, niente protagonismi, niente saluti alle telecamer, niente che possa averlo fatto apparire come una star del cinema in passerella, bravo, umile come sempre e bravo!
Ora ci sono 2 cose da fare: cliccare questo link per rivedere la gara pubblicata da Swim Swam grazie alla Universal Sports e se volete ecco la conferenza stampa post gara
APPUNTAMENTO PER LE FINALI DEL DAY 2 ALLE 17.00 LOCALI – 02.00 NELLA NOTTE ITALIANA