Basta semplicemente non fermarsi ai numeri che determinano la classifica dei 200 stile libero appena conclusi a Budapest, e la valutazione di Filippo Megli a mio avviso è straordinaria, ha fatto una buona gara ma sopratutto una autoanalisi perfetta che dimostra la maturità di un veterano, la consapevolezza di un nuotatore che mastica il palcoscenico internazionale da anni ma oggi invece ha fatto la sua prima gara a questi livelli.
Si è definito ancora “non esperto” e sebbene il suo tempo (1.47.94) non sia un tempo stellare non si può certo dire che Filippo non ci abbia provato, dall’inizio alla fine ci ha creduto passando “veloce” insieme ai big ma qualcosa è manacata nell’ultima vasca che lui notoriamente chiude sempre molto veloce.
Emozionato ma lucido nella sua analisi della gara ha raccontato la sua emozione mentre era sul blocco, tremava una gamba per la tensione, e “il pubblico non ha aiutato“, si perche la partenza è stata appena lenta perché non c’era un adeguato silenzio prima dello start.
Filippo si è ripromesso di rimettersi al lavoro da subito per le prossime gare o appuntamento, oggi si è piazzato 28º ma ha un futuro raggiante davanti, bravo Filippo!
Per la cronaca Sun comanda la classifica e anche alcuni dei “grandi” non hanno brillato particolarmente, vediamo che succede nelle semifinali.
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