Nella prima giornata degli eurojunior appena iniziati a Marsiglia i 18 azzurrini di Roberto Marinelli, Simone Menoni, Fabio Venturini, Luca Piscopo e Alessio Adamo, hanno portato a casa tre medaglie e tutte dicolore diverso.
Non poteva che essere Giulia Salin a prendere la medaglia più pesante nella 5km (59.11.1), ormai ci ha abituati alle grandi imprese e così è stato anche questa volta e per farci godere al meglio il riassunto della gara abbiamo raggiunto telefonicamente coach Simone Menoni che ci ha spiegato come si sono evolute le gare degli azzurrini:
“Era oltre ventesima dopo la prima boa posta a 100 metri, in dopo soli altri 100 era già terza, ha passato tutta la gara a chiudere ogni tentativo di fuga da parte delle avversarie e come da copione a 600 metri dalla fine è andata in testa, ha guadagnato 5 metri di vantaggio per poi sbagliare la boa, tornare indietro ritrovandosi quinta/sesta, così ha iniziato la rimonta per vincere in uno sprint bellissimo.
Ha stoffa, è forte, ha carattere è vincente!!!”
Nella stessa gara con la Salin c’erano anche Giulia Maggio che ha chiuso 8ª in 59’48″9 e Federica Savoia che ha chiuso 16ª in 1h.02’59″9
Medaglia d’argento invece per il bravo Luca Amura allenato all’ Alba Oriens da Elio Iengo con la supervisione del direttore tecnico Nello Fedullo, il gran lavoro svolto dall’emergente società napoletana sulla quale ritorneremo, si vede e sta dando i suoi frutti.
Luca Amura oggi è d’argento nella 7.5 in 1h.19’05″7 e nella stessa gara Emanuele Russo è andato vicino al podio chiudendo 4º in 1h.21’26″7 mentre Giulio Iaccarino ha chiuso 13º in 1h.22’02″0
Il racconto di Simone Menoni: “si è fatto trovare subito pronto alla selezione fatta dal francese vincitore Batte che ha fatto tutta la gara in testa, dopo 2.5km sono rimasti in quattro Francese, Ungherese, Amura e Russo, il francese ha dettato un ritmo altissimo e i 4 hanno guadagnato progressivamente terreno.
Ai 5km Russo ha perso terreno e la lotta si è fatta a tre. Amura ad un giro dalla fine, quando era secondo, ha perso il conto è fermandosi ha chiesto ai giudici quanto mancasse perdendo 5 metri condizionando anche l’ ungherese, quando poi per recuperare il francese Amura ha strappato L’avversario ungherese non ha reagito allo scatto e sono così andati via in due.
A 400 metri dalla fine lo strapotere del francese si è fatto sentire e Luca ha preso un argento, insperato ma sognato alla vigilia”
Terza medaglia per l’Italia grazie a Silvia Ciccarella sempre nella 7.5 in cui l’atleta dell’ Aniene ha nuotato in 1h.25’37″0
“gara molto simile a quella maschile, dopo due giri la francese ha rotto gli indugi e e sono rimaste in 5, la francese, la tedesca, l’ ungherese, la spagnola e Silvia Ciccarella.
Sotto la spinta della Francese i ritmi sono rimasti altissimi, ad un giro dalla fine la prima a farne le spese è stata la Spagnola, poi la nostra Silvia che però con un finale fantastico ha recuperato l’ungherese e l’ha battuta con qualche metro di vantaggio”