Mi ero posto l’obiettivo di scrivere un bel pezzo per ogni parte di gara, ma poi sono stato travolto anche io dalla frenesia dei campionati ed eccomi alle 24.00 ancora sveglio per farne uno. Si perchè onestamente credo che sia doveroso farlo.
Perseveranza, è la parola che più voglio associare a 3 personaggi di questa edizione ai quali in qualche modo sono peraltro legato, per tipologie di gare ma sopratutto per anzianità, nel senso che da tanto tempo le conosco e da tanto tempo anche a distanza le seguo.
Sono 3 “Die Hard”, dure a morire, e il loro spirito guerriero ancora una volta è tornato a galla!
Sono e devono essere un grande esempio per le più piccole, aldilà delle magie di Anna Pirovano, delle conferme ad alto livello nei 200 stile libero di Rachele Ceracchi e Linda Caponi oltre a Gioele Maria Origlia nonchè la Swich Girl Ambra Esposito nel dorso e Arianna Castiglioni con Silvia Guerra nella rana, dei molti nomi nuovi e meno nuovi che stanno colorando Riccione in questi giorni, io vorrei dedicare questo mio finale a Francesca Stoppa, Cecilia Canneva e Giulia Gabbrielleschi.
Cercavo di ripercorrere gli anni passati ripensando a quanto può aver vinto nella sua carriera Francesca, di Trento che nelle ultime 72 ore ha messo finalmente al collo una doppietta che da anni inseguiva e che per anni in qualche modo non è mai arrivata, tenace e determinata a non mollare e riprovare e riprovare ancora mille volte fino al raggiungimento dello scopo, come solo i vincenti sanno fare!
Nei 200 delfino sui blocchi non è che ci fossero proprio dell principianti, accreditata col miglior tempo Francesca Annis reduce dal bronzo agli invernali assoluti, affianco Diletta Carli che non ha certo bisogno di presentazioni, Claudia Tarzia che dopo l’exploit europeo dello scorso anno ha trovato il modo giusto per interpretare la doppia distanza, insomma nulla di più difficile, di certo non si è tirata indietro, come i grandi campioni, ha aspettato l’ultima bracciata del suo ultimo 200 delfino nei suoi ultimi giovanili per coronare il sogno che da anni inseguiva, è finalmente ORO nei 200 delfino!
Ma non basta, perchè sulle ali dell’entusiasmo nella seconda giornata ecco il raddoppio, l’argento nei 100 ad un passo dal muro dei 60 secondi dietro ad una campionessa europea juniores!
PERSEVERANZA
Cecilia Canneva, ricordo molto bene il suo persorso, tutto iniziò molti anni fa, sempre in questa vasca, la stessa in cui i nostri percorsi si incrociarono e se anche lei era una “avversaria” che aveva appena soffiato il titolo alla mia atleta Annis da subito il suo sorriso e la sua simpatia mi hanno conquistato!
Era Oro nei 200 delfino questo lo ricordo molto bene ma ricordo anche che era arrivato anche qualcosa nei 100, così anche negli anni successivi, la distanza diminuiva ma qualche podio arrivava sempre, intanto nei 200 si faceva avanti Giulia Gabbrielleschi…
Sono passati un bel pò di anni dopo la categoria ragazzi e sono arrivati anche i momenti meno facili e felici, momenti di difficoltà che secondo chi li vive si trasformano in una interruzione definitiva dell’attività con conseguente rinuncia alla propria passione, il nuoto.
Un cambio di società, da Loano a Torino, in un progetto più grosso che è quello del Centro Nuoto in cui sono tanti i giovani non ancora sbocciati del tutto, questo è un bel progetto da seguire con attenzione perchè i risultati stanno arrivando eccome!
Così, nella sua ultima edizione dei Giovanili ecco che Cecilia riassapora il podio, questa volta nei 50 stile libero!
Terza in 25.89, dopo tanti anni e dopo tanti sacrifici, senza mai smettere di rinunciare alla passione di nuotare e senza mai smettere di sorridere anche nei momenti difficili!
Questa è una minuscola storia di nuoto che io apprezzo da morire, come apprezzo da morire lei e i suoi infiniti sorrisi!
PERSEVERANZA
…intanto nei 200 delfino si faceva avanti Giulia Gabbrielleschi...
ancora in questi giorni Luca Rasi al microfono ricordava dei record della manifestazione della categoria ragazzi, quella che qualche anno fà era dominio di un paio di atlete, lei era una delle due, talentuose e grintose nonchè ecclettiche, poi è arrivata la specializzazione verso il fondo e i 400 misti.
Ricordo bene i campionati europei juniores di anversa, lei atleta e io tecnico, lei potenzialmente da podio nei 1500 e 800 io a fare il tifo in tribuna, perchè sebbene lei non sia cosi casinista come Cecilia si fa voler bene in modo diverso, il suo impegno e dedizione negli allenamenti per esempio, la sua serietà nell’affrontare il percorso, in pochi hanno tali capacità.
Poi qualche malanno l’ha fermata, il tempo ha fatto il suo corso e lei ha ricominciato bracciata dopo bracciata a crederci di nuovo.
All’inizio è stata dura ma alla fine anche lei come i grandi vincenti ha continuato a crederci lo stesso, nei 400 misti che coach Massimiliano Lombardi consiglia sempre (anche a me), perchè sono una gara che tiene aperte tante porte ancora, e non si sbaglia!
Anche per Giulia questi erano gli ultimi giovanili, come Cecilia e Francesca è del 96, l’ultima opportunità per segnare nella memoria il ricordo di questi campionati che restano sempre vivi nella mente di chi li ha vissuti, ce l’ha fatta!
Inimmaginabile forse fino a qualche mese fa, il sogno si è avverato, Giulia dopo tante difficoltà è di nuovo sul podio!
Terza nei 400 misti e con un bel tempo, 4’48.92!
Lacrime di gioa condivise con i tanti che dopo la gara l’hanno abbracciata felici per questo bellissimo ritorno! Brava!
PERSEVERANZA!
Così chiudo anche io il Criteria al femminile, con queste 3 bellissime storie di nuoto.
Qui potete consultare TUTTI I RISULTATI DELLE RAGAZZE e preparatevi, sono arrivati i BAD BOYS!
Ayò!