Día cuatro alla grande arena polivalente del nuoto che può ospitare fino a 17.000 spettatori, costruita sulla
collina di Montjuic a dominare dall’alto la capitale catalana.
Nel pomeriggio il clou con le finali 200 farfalla uomini, 200 stile libero donne, 50 rana uomini, 800 stile uomini.
Le attenzioni italiane erano puntate in particolare sulle due finali che vedevano in gara Federica Pellegrini nei 200
stile e Mattia Pesce nei 50 rana.
Per l’atleta delle Fiamme Oro/Forum Sport Center una inaspettata finale, la sua prima mondiale, che ha rallegrato
e compiaciuto l’intero clan azzurro.
Alle 18.40 Mattia Pesce, che vive e si allena a Roma, si tuffa in acqua dalla corsia numero uno.
Impresa impossibile per l’azzurro avvicinare i favoritissimi Van Der Burgh (detentore del record mondiale) e Sprenger, ma può comunque giocarsela con gli altri finalisti.
L’arrivo vedrà in prima posizione Van Der Burgh e a seguire Sprenger e Zorzi, con l’azzurro che termina i 50 metri in ottava posizione con il tempo di 27.53
“Cercavo un risultato migliore, ma so di essere sulla strada giusta e ho fiducia nel lavoro che ho fatto”
L’analisi del campione azzurro, pluri campione italiano sulla distanza,
“Credo che la partenza non sia stata tra le migliori, non sono entrato in linea. Quando cerco di andare ad una
frequenza più alta, non trovo bene l’appoggio. Comunque sono soddisfatto della finale”.
Fra mancate qualifiche in semifinale e finale di diversi atleti azzurri, questo rimane comunque il primo pomeriggio
importante per l’Italnuoto, con il tricolore che è salito alto assieme alle bandiere americana e francese,
grazie all’argento conquistato dalla ritrovata Federica Pellegrini.
E che sia di buon auspicio per i giorni a venire!
MATTIA PESCE – VANIA TONI Management