Va così, che il vizio della medaglia e di aggiudicarsi i titoli italiani la NUOTO LIVORNO ce l’ha proprio nel sangue. E’ nel suo dna, scorre nelle vene di Federico Turrini che in occasione degli Assoluti Invernali di Riccione è riuscito a confermare la propria leadership nei Misti (200 a 2’00’’61 e 400 a 4’19’’83): “Ci sono gare dove conta solo mettere la mano davanti – dice Federico – perché ancora non sono nella condizione ottimale. C’è da lavorare tanto l’anno prossimo; il mio 2014 è stato abbastanza positivo: bene agli Europei di Berlino, non bene ai Mondiali di Doha per il noto virus”.
Ma è stato anche il Campionato di Chiara Masini Luccetti e Martina De Memme, le stelle al femminile del club livornese, rispettivamente seconda e terza nei 400 Stile Libero (4’11’’25 contro 4’15’’29) e con la prima capace di afferrare anche l’argento sulla mezza distanza, la stessa che in agosto le ha regalato il tetto d’Europa con la 4X200.
Nei 1500 Stile Libero Nico Manoussakis, dopo due mesi di gare in Acque Libere in Sudafrica, ha offerto un buon 15’38”97 mentre Susanna Negri (Team Lombardia, di stanza a Livorno) è andata a un passo dal podio nei 400 Misti (4’51) precedendo la junior Sara Franceschi (4’53); nei 400 Stile Libero seconda piazza anche per Riccardo Maestri (3’54’’76, Gestisport), atleta che da gennaio si allenerà negli Stati Uniti all’Università dell’Arizona ma che si porterà in dote una splendida esperienza livornese. E infine nuovo primato personale per la Franceschi nei 200 Misti.
Altri risultati – 400 SL: Bolzonello (4’00”91), Maestri (3’54”76, argento); 200 SL: Negri (2’04”03); 50 Rana: Palla (29”74); 100 Rana: Franceschi (1’12”46); 400 MX: Mauri (4’35”90); 200 MX: Negri (2’19”07); 50 Rana: Franceschi (34”38); 4X100 SL: Cavallini, Terreni, Tempesti, Franceschi (SQ), Abagnale, Torre, Palla, Muri (3’29’’29); 4X100 MX: D’Ecclesiis, Bartolommei, Tomellini, Torre (3’54”99), Franceschi, Olmastroni, Cavallini, Terreni (4’26 netto); 100 Stile Libero: Masini Luccetti (55’’92); 1500 Stile Libero (Bolzonello (15’29’’53).
Andrea Masini