Perchè il bello è raccontare ciò che nessuno racconta, entrare dentro la testa dei protagonisti e delle persone a loro vicine per conoscerle meglio oltre quelle poche righe che di solito vengono loro dedicate.
La nuotatrice che vi voglio far conoscere meglio oggi è una giovane lombarda che io, con affetto e simpatia, soprannomino LA RANA ATOMICA! Sì. Perchè sebbene lei sia un talento capace di nuotare bene tutti gli stili, la sua resa migliore quest’anno è stata nell’espressione più esplosiva della rana appunto, i 50!
LA RANA ATOMICA, ovvero ARIANNA CASTIGLI
Come già in precedenza per Andrea Toniato (il caso vuole che le distanze siano le stesse!), ho voluto approfondire molto affinchè questo ritratto fosse ben descritto, tanto da soddisfare le tante curiosità dei suoi supporter e degli addetti ai lavori; per questo mi sono premurato non solo di contattare lei, ma anche di fregiarmi del prezioso aiuto della addetta stampa del Team Insubrika Creval, Barbara Allaria.
Amici di Swimming Channel vi presentiamo
ARIANNA CASTIGLIONI! Nata nel 1997 e cresciuta a Busto Arsizio sotto la guida di coach Gianni Leoni, è un’atleta molto talentuosa, capace di nuotare ad altissimi livelli tutti e 4 gli stili, anche se la sua specialità resta la rana.
I suoi progressi sono costanti e quest’anno avrebbe potuto andare anche meglio se non fosse stato per qualche problemino fisico e scolastico che ne ha minato la preparazione. Tanto per gradire e per raccontarne una, a 10 giorni dalla partenza per gli Eurojunior in Polonia, Arianna è stata anche investita mentre pedalava in bicicletta da un’auto pirata e si è slogata una caviglia, ciliegina su una torta già ricchissima quest’anno, ragione per la quale non è riuscita ad esprimersi come ci si aspettava nei 100 rana e nei misti. I risultati, comunque, sono stati eccellenti e lo dimostrano non solo i crono in generale ma soprattutto quelli ottenuti al culmine della stagione, che le hanno consentito di proporsi tra le protagoniste della rana veloce ai mondiali juniores di Dubai.
Grazie al suo 31.54, infatti, siglato già nei preliminari, Arianna si è confermata ai vertici assoluti della rana azzurra. Solo un imprevisto nella semifinale a Dubai stava per complicare tutto: un contrattempo tecnico, il giudice di partenza che blocca la sua batteria dopo i tre fischi e fa nuovamente sedere le atlete, mandando Arianna completamente nel pallone: “In acqua stasera non ero io” ha riferito Arianna al suo coach, “mi sono innervosita e ho nuotato male, non prendevo acqua!”. Meno male che questo non le è costato la finale: 31.85 e l’ultimo posto disponibile. Si sapeva che valeva di più e per questo ci si aspettava una grande reazione nella finale.
Così è stato infatti, perchè Arianna seppur non migliorando il suo personal best del giorno prima ha sfiorato il podio, già, quello vinto dalla primatista mondiale Ruta Meilutyte, che però non ha spaventato la nostra rana atomica, quarta in 31.52. E’ evidente, però, che oltre il talento della Castiglioni c’è dietro qualcos’altro, perchè un’atleta di tale portata necessita anche di una grande guida. Non tutti sanno guidare le Ferrari e ci chiediamo per questo quale sia il segreto del Team Insubrika.
Barbara Allaria ci ha spiegato che in casa nero-argento non si parla di segreti, ma certamente di unità del gruppo e della grande professionalità e preparazione dello staff tecnico. Il Team Insubrika, infatti, nasce come Progetto Tecnico, non come una semplice società; tutto ruota intorno agli atleti e alle esigenze degli allenatori, i dirigenti sono in secondo piano ma lavorano per mettere a disposizione degli atleti tutte le strutture necessarie per farli crescere in casa puntando molto sul vivaio. E proprio da uno dei vivai delle 7 società che compongono il Team Insubrika proviene Arianna, quello della Busto Nuoto. Eccola, veloce in acqua e veloce nelle risposte!
Swich: Com’è iniziata la tua storia nel mondo del nuoto?
Arianna: Ho iniziato a nuotare principalmente perché mio fratello lo faceva, come mio padre. E’ stato il primo sport che ho praticato e mi è piaciuto dall’ inizio; ho iniziato a 4 anni circa e l’acqua era il mio ambiente. Solo un anno ho fatto anche ginnastica ritmica, ma non mi dava la stessa emozione del nuoto, così ho abbandonato. La mia prima volta è stata con la Busto Nuoto, poi con il passaggio alla Categoria Assoluti, sono entrata a far parte del Team Insubrika e non ho mai più cambiato società: mi trovo bene in questa squadra, i miei compagni, il mio allenatore. Non li cambierei mai… non ne ho nessuna intenzione!
Swich: Raccontaci un pò dei tuoi successi e come li hai ottenuti!
Arianna: Allora, prima di quest’ anno ho vinto solo a livello italiano: il primo anno categoria ragazzi la Coppa Comen sui 100 rana, il secondo anno terza nei 200 misti e seconda nella staffetta 4×100 mista agli EYOF. Quest’ anno è cambiata la testa, solo quella, perché di allenamenti ne ho saltati tanti per problemi scolastici e personali; mi sono allenata poco, quest’anno ha fatto quasi tutto la mia testa: mi ha permesso di andare avanti senza arrendermi dopo una sconfitta. Il mio allenatore mi ha aiutato a crescere, a credere in me stessa. Senza di lui non ce l avrei fatta perché sono pessimista sulle cose che mi riguardano, mentre lui crede molto in me, crede molto nel mio futuro e grazie al suo sostegno riesco ad andare avanti a testa alta.
Swich: Descrivici le tue sensazioni quando hai vinto la tua prima medaglia importante, quella che ha dato il via al tuo successo.
Arianna: Tutto è iniziato dalla categoria ragazzi secondo anno, agli invernali: è stato il campionato italiano dove ho avuto il mio exploit. Così è arrivata anche la convocazione agli EYOF! Le emozioni erano a mille, in quei tre giorni sono arrivate una soddisfazione dietro l’altra!
Swich: Quando è arrivata la tua prima convocazione in Nazionale, chi ti ha dato la comunicazione? Che faccia ha fatto il tuo allenatore e che faccia hai fatto tu?
Arianna: La mia prima convocazione è avvenuta nel 2010, Ragazzi primo anno, in Coppa Comen. Me lo ha comunicato il mio allenatore e lui era contentissimo, perché sapeva che in questo modo avrei iniziato a fare qualche piccola esperienza a livello internazionale. Io ero felicissima! Essendo la mia prima volta ero agitata, ma aperta ad una nuova avventura!
Swich: Qual è il successo che ti ha dato più soddisfazione e l’episodio sportivo che ti ha deluso di più?
Arianna: Il successo e stato quello degli EYOF: il giorno prima di gareggiare non sapevo neanche se avrei potuto scendere in vasca, perché una reazione allergica ad un puntura di zanzara sul piede mi impediva di nuotare e camminare. Il giorno prima facevo fatica a nuotare ma volevo fare lo stesso la gara, tanto da dare il massimo arrivando terza! L episodio sportivo che mi ha deluso di più e stato invece a Riccione 2012, ai Categoria. Non c’ero con la testa, mi preoccupavo tanto da piangere, infatti le gare sono andate proprio male; ero talmente ansiosa da saltare alcune gare, avevo paura di fallire, avevo paura di dimostrare agli altri quello che valgo realmente.
Swich: Il giorno più bello e più brutto della tua vita.
Arianna: Il giorno più bello della mia vita è stato quando ho saputo della convocazione per Dubai: non riuscivo a crederci! Un mondiale, anche se junior, era sempre il massimo cui io potessi auspicare! Il giorno più brutto invece è stato agli Europei di Poznan, il primo giorno, quando sono arrivata quarta per un centesimo nei 50 rana. Ero felice perché avevo migliorato il mio tempo, ma un centesimo non è proprio niente….. Quando ho visto che sono arrivata quarta ero triste, ma dopo aver visto che era per un solo centesimo lo sono stata ancora di più!
Swich: Una stagione molto positiva che, vista la tua crescita, apre nuove ed interessanti prospettive; quali sono adesso i tuoi obiettivi?
Arianna: I miei obbiettivi per l’anno che sta cominciando sono gli Assoluti, dove spero in una medaglia, ma anche la Nazionale assoluta, visto che ormai sono Cadetta e in quella giovanile non posso più entrarci.
Swich: Visti i risultati fin’ora raggiunti possiamo dire che hai già vinto tanto, almeno a livello giovanile. Scambieresti tutto per avere la garanzia di fare le Olimpiadi?
Arianna: Da una parte scambierei ma dall’altra no. La scambierei perché una Olimpiade è il massimo dove si possa arrivare, il sogno di tutti gli sportivi, ma allo stesso tempo no, perché prima di fare un’Olimpiade devi avere tanta esperienza, anche con la Nazionale giovanile, perché ai Giochi Olimpici tutto è diverso.
Swich: Descrivi il rapporto con il tuo allenatore.
Arianna: Con il mio allenatore ho un buon rapporto: in allenamento o in gara si arrabbia facilmente se non faccio le cose che mi dice, ma lo fa perché sa quello che valgo, e valgo di più di quello che ho mostrato fino ad ora; lo fa per spronarmi ad andare avanti per la strada giusta.
Swich: Hai scritto prima che sei nata nel Team Insubrika e che non hai intenzione di andartene, qual è il segreto della tua squadra? Cosa ti lega ad essa in modo così concreto ?
Arianna: Il gruppo, non è facile andarsene dopo 10 anni dalla squadra, mi trovo bene con loro, sia in allenamento che fuori.
Swich: Raccontaci della tua famiglia, come vivono loro il tuo successo?
Arianna: I miei accettano tutte le decisioni che prendo, sono contenti che abbia scelto di nuotare, a loro non interessa se vado male a qualche gara importante, sono contenti lo stesso, contenti per me; credono anche loro nel mio futuro e vengono sempre alle mie gare, fanno di tutto per vedermi!
Swich: La scuola: che istituto frequenti? Quanto è impegnativo? Riesci a conciliare bene scuola e sport? Da grande vorrai essere la versione femminile di Federico Turrini che è un campione laureato?
Arianna: Fino all’anno scorso facevo la ragioneria ma quest’anno cambio e frequenterò l’IPC, che è un istituto tecnico economico un po’ più facile rispetto al precedente. Non riuscivo ad andare avanti in quella scuola, non riuscivo a conciliare scuola e nuoto tanto che a gennaio volevo smettere di nuotare. Si! vorrei essere la versione femminile di Turrini, anche se non penso che andrò all’università, ma posso sempre cambiare idea: mi mancano ancora 3 anni per scegliere.
Swich: Nella velocità hai dimostrato di essere forte, vediamo se ora resisti a tutte queste domande sui gusti personali! : Carne, pesce o pizza? Film d’ avventura, horror o romantico strappalacrime? Hip Hop, Rock, Dance, Gigi D’Alessio? Lacourt, Scozzoli, Lochte? L’avversaria alla quale vorresti dare una bella lezione? Il tuo idolo sportivo? Il miglior nuotatore italiano di sempre? Quello attuale? Il nuotatore più bello in Italia e nel mondo?
Arianna: Gusti? Pizza! I film mi piacciono tutti e in base al mio umore decido che genere vedere, anche se gli horror preferisco vederli in compagnia se no la notte non dormo! Musica rock e hip hop (ma sappiamo di David Guetta…). Scozzoli perché è italiano ma sceglierei Lochte perché ha un talento infinito; il mio idolo resta comunque Phelps anche se ha smesso di nuotare. Parlando in ambito della rana, la Meilityte anche perché ha la mia età e ho gareggiato diverse volte con lei. Il migliore nuotatore italiano è la Pellegrini e il nuotatore più bello in Italia Scozzoli, nel mondo Lacourt.
Swich: Volevo sfiancarti ma non ce l’ho fatta! Il doping: Sei troppo in gamba per averne fatto uso, cosa penseresti di un’avversaria che per vincere fa uso di doping? Cosa diresti alle atlete più giovani di te a tale proposito?
Arianna: Sinceramente è sleale, si vince con onestà, non ingannando la gente! Alle più giovani di me direi: “Non fatelo! Prima di tutto perchè siete giovani e non ne avete bisogno, ma non bisogna farlo nemmeno da grandi! E poi ingannando gli altri prendete in giro voi stessi”
Swich: Dai un parere su Swimming Channel
Arianna: Credo che la sua nascita abbia coinvolto molti nuotatori anche con tutte queste interviste e i suoi aggiornamenti sulle gare che si svolgono, il tutto per dare risalto al nuoto italiano.
CONCLUSIONI:
Grazie!
Arianna Castiglioni ci sembra proprio una ragazza in gamba e con le idee molto chiare. Con un Team come questo, Insubrika Creval, possiamo dire che ci sono tutti i presupposti per vederne delle belle e siamo pronti a scommettere che ne riparleremo eccome! Nel frattempo iniziamo a fare il tifo!
Un ringraziamento particolare va a Barbara Allaria per la ENORME e preziosissima collaborazione e ad Arianna per la disponibilità e immediatezza! Grazie!
Corrado Sorrentino per Swich.