Ho seguito in silenzio queste giornate buie, ho letto le notizie, ho visto le foto, ho pensato a te.
Ci siamo incontrati per la prima volta in un raduno dei talenti a Rovereto qualche anno fa, tu eri parte di quell’allegro gruppo che da subito ha ingaggiato le sfide di alto livello in acqua trasformandole in sorrisi fuori e nelle ore di svago, come gli altri sei apparso subito un ragazzo super.
Sai, in questi giorni ho pensato molte volte a te, a ciò che stai provando ora e ciò che la tua famiglia ha affrontato, e ho letto della promessa di tuo padre, uno che senza dubbio ha coraggio da vendere e sono certo che farà ogni cosa per mantenere la sua promessa, conosco bene quella angoscia, conosco bene quella forza come riconosco la tua, siete forti, insieme lo sarete ancora di più!
Piccolo grande Manuel, nel buio di questo episodio della tua vita io tuttavia non posso non vedere un lato positivo, la vita, si perché sei vivo, ferito ma vivo, e non c’è nulla di più importante della vita.
Sarà bello rivederti prima o poi in qualche vasca, ci ritroveremo entrambi con le “ossa rotte” ma si sa come siamo fatti noi, siamo nuotatori, siamo diversi.
La tua vita incomincia ora, sei forte, sii forte, sii un numero uno!