CAMPIONATI EUROPEI JUNIORES
POZNAN (POL) 10/14 LUGLIO 2013
CLAUDIA TARZIA – LA REGINETTA D’EUROPA
Quella che vogliamo raccontarvi oggi è una storia semplice, per questo bella da morire perchè vera e raccontata dai protagonisti nella loro perfetta genuinità.
Claudia Tarzia, la reginetta d’europa, quella che solo pochi giorni fà ha toccato per prima la piastra in quel di Poznan durante l’edizione 2013 dei Campionati Europei Juniores, l’unica medaglia d’oro per l’Italia in questa manifestazione.
Una di quelle vittorie straordinarie che arrivano all’ultima bracciata e che tengono col fiato sospeso finchè non si vede bene il tabellone che dà la conferma del risultato, 1 centesimo, una inezia che Claudia e non solo lei si porterà appresso tutta la vita perchè rimasta tattuata dentro nello stesso momento in cui è arrivata, incancellabile, come indimenticabile per mamma Stefania sarà quel pubblico assiepato negli spalti nella piscina di Genova, la Sciorba dove si disputavano i campionati regionali liguri, quasi tutto si è fermato, in quel minuto interminabile, tutti attaccati al telefonino a guardare la gara in diretta streaming, così al touch, quel numero UNO che compariva nella corsia di Claudia faceva si che tutti esultassero, un boato, Claudia aveva vinto e tutti gioivano per lei.
Gia nella lista dei partenti lo scorso anno ad Anversa nell’edizione 2012 ci aveva provato, ma chissà, forse ancora qualcosa doveva essere fatto e così di rientro dal Belgio i suoi due allenatori, Davide Ambrosi e Nicola Morando si sono messi subito al lavoro sapendo di avere un intero anno a disposizione per lavorarci consapevoli di dover superare le vie di accesso verso il campionato di Poznan, i tempi limite.
Percepibile in modo chiaro l’entusiasmo e la felicita di entrambi quando li abbiamo sentiti telefonicamente per questo abbiamo chiesto loro di raccontarci quest’anno appena trascorso.
Il racconto di Davide Ambrosi:
La stagione 2012/2013 non parte benissimo, proprio durante i Giovanili a Roma Claudia va KO, questa non ci voleva, è mononucleosi!
Ad aggravare le cose c’è che durante la pausa estiva la situazione non migliora sicchè ci presentiamo al Sestriere (collegiale di ripresa nazionale Juniores) in condizioni sommarie.
Al ritorno a Genova durante le visite di controllo diversi medici consigliano di non forzare il lavoro per almeno un paio di mesi, così ne approfittiamo per curare un po’ di più l’aspetto tecnico e cerchiamo di correggere una “pericolosa” asimmetria a carico delle scapole durante il recupero della bracciata.
In questo ci ha aiuta molto Marco Morelli (consigliatomi da Walter Bolognani) che mi spiega come lavorare meglio a secco con Claudia .
Dopo 3 mesi di lavoro prettamente aerobico la situazione migliora e le ultime analisi di Dicembre danno il via, finalmente i valori ematici sono rientrati nella norma!
Agli assoluti invernali nuota 1’01″8 ma la svolta viene da li a poco, perché durante un prestigioso trofeo qui in Liguria in vasca corta Claudia “rompe” per la prima volta il muro dei 60″ nei 100 DF chiudendo in finale 59″97!
E agli assoluti primaverili strappa il pass per Poznan con 1’01″15 in vasca lunga! Tutto il resto e’ storia recente.
Il 59″68 nuotato in Polonia e l’oro conquistato valgono una stagione.
Allenamenti, Sacrificio e Felicità:
Caso mai non lo sapessimo, alla fine il lavoro paga sempre!
Tutto ciò che ad inizio stagione ci sembrava inutile si è rivelato l’arma in più per questa stagione.
La voglia di correggere una nuotata, di concentrarsi sui quei particolari che troppo spesso in Italia vengono snobbati come le partenze, le virate e le subacquee ha fatto si che passo dopo passo si arrivasse a questo risultato. Claudia non è certo la migliore interprete di partenze e virate sulla piazza ma è bastato lavorarci un po’ che la differenza si è vista!
È stato il primo anno dove abbiamo proposto un doppio allenamento prima della scuola (2 volte a settimana a partire da Gennaio).
In accordo con Walter Bolognani (responsabile delle Nazionali giovanili) lo schema del lavoro e’ stato assolutamente aerobico con distanze a delfino non superiori ai 50 (per non depauperare il gesto tecnico) e spesso e volentieri si costruivano serie da 25 dove si chiedeva la massima tecnica esecutiva.
Mi preme dire che la società (ASD GENOVA NUOTO) ci ha messo in condizione di lavorare al meglio per quanto riguarda gli spazi acqua.
Da febbraio e per tutto marzo andavamo a nuotare in un altro impianto a causa di un meschino atto vandalico inflitto al pallone pressostatico della nostra piscina, la Sciorba.
Tutto questo ora che lei è tornata con l’oro al collo ci rende orgogliosi di questa stagione, di tutti i sacrifici che lei e la società hanno fatto per raggiungere questo prestigioso risultato.
Ho visto la finale di Poznan sul tablet grazie al live streaming e ora lo posso dire: avrei firmato per un bronzo ma quel secondo 50 nuotato alla perfezione reclamava qualcosa di più, e così e’ stato!
Nicola Morando:
Che dire, da parte mia c’è stata tanta passione nel crescere una bambina fin da esordiente A fino a vederla salire su un podio agli europei con l’inno di Mameli in sottofondo!
(…il suo è un racconto telefonico che esprime tanta felicità, una voce quasi tremolante che fà percepire l’emozione di un allenatore che oltre al mestiere ci ha messo il cuore…continua Nicola…)
Da parte sua? Tutto! Testa, impegno, umiltà, serietà e sopratutto sempre pronta a dedicarsi al lavoro con generosità, simpatica con i compagni, disponibile con i più piccoli, ottimi valori umani, molto educata.
Abbiamo anche una piacevole consapevolezza, non averla mai “spaccata”, ha iniziato il doppio solo quest’anno per esempio quindi spero ancora in buoni margini di miglioramento.
Ancora però non ho razionalizzato bene!
Silvia Atzori:
E’ il giudice arbitro che il GUG ha convocato per affiancare la Nazionale Italiana in questi campionati, l’abbiamo vista all’opera in tantissimi campionati italiani, di recente al 7 colli ma anche ai mondiali di Roma.
In qualche modo anche lei ha un ruolo in questa storia, si perchè senza rendersene conto e in modo del tutto casuale, era lei il giudice di virata nella corsia di Claudia!
“Gara fantastica! Non puoi capire! Sapere che nel momento in cui sollevi il pollice convalidi l’oro della tua nazione è qualcosa di assolutamente emozionante! Sentire poi l’inno all’estero è un’emozione unica!”
Claudia Tarzia:
Beh, quest’anno è stato un anno particolare iniziato con la mononucleosi!
Finito invece con un oro agli eurojunior!
Sono partita da Genova sperando di poter salire su un gradino del podio, dopo le batterie le mie speranze erano cresciute, e dopo la semifinale ho iniziato a crederci!
E grazie anche al messaggio di Swimming Channel (Corrado) mi sono caricata tantissimo! (:-)
Poi è arrivata la finale, le gambe che tremavano, la salivazione a zero, mille pensieri, la mia famiglia, le persone che mi vogliono bene e soprattutto i miei allenatori che erano tutti insieme a “casa” a guardarmi.
Quando sono entrata in acqua pensavo solo a dare il massimo, e all’arrivo ho sentito l’urlo dei miei compagni in tribuna, mi sono girata ed ero prima! Un sogno, un sogno raggiunto! Subito non ho realizzato molto, era una sensazione bellissima! E spero di provare quest’emozioni così forti altre volte!
Così concludiamo, chiedendovi di osservare bene l’espressione del viso, apprezzandone la timidezza, quasi in imbarazzo nel dover mostrare la medaglia ai fotografi come fanno i grandi campioni alle Olimpiadi.
Timida da morire al telefono quando le abbiamo “urlato” che era stata bravissima ed eravamo felicissimi quasi come se fossimo stati li a Poznan, timida ma forte al momento opportuno.
Adesso come suggeriscono i suoi allenatori, sarà fondamentale tenere i piedi per terra, continuare ad essere come coach Nicola Morando l’ha descritta, umile e disponibile con i più piccoli, perchè possano avere anche loro un esempio di come spesso la semplicità regala molte più soddisfazioni e come dice invece Davide Ambrosi, caso mai non lo sapessimo, alla fine il lavoro paga sempre!
Claudia Tarzia, classe 1997, CAMPIONESSA EUROPEA JUNIORES 100 FARFALLA.
Corrado Sorrentino per Swimming Channel.