All’indomani dei campionati europei juniores, si fa per dire naturalmente perché in effetti già un po di tempo è passato, ho voluto approfondire il discorso giovanile contattando alcuni degli atleti italiani che ci hanno rappresentato per sapere quali sono state le loro sensazioni, come hanno affrontato il percorso verso Dordrecht, quali sacrifici e quali sono i programmi attuali.
Insomma la parola ai protagonisti per intenderci, perché poi alla fine sono loro quelli che possono descrivere al meglio tutto quanto!
Raffaele Tavoletta!
“È stato incredibile. Un’esperienza così ti lascio un bel segno dentro, capisci davvero a quale velocità viaggia il nuoto intorno a te, fuori dall’Italia.
Misurarsi con i ragazzi di tutta Europa è stato molto importante per me che sono sempre alla ricerca di nuove sfide, crea prospettive e nuovi obiettivi.
Dopo la finale dei 200 misti sono stato contento sia del risultato che del tempo ma la prima cosa che ho pensato dopo la fine della manifestazione è stato il desiderio di tornare a casa per riprepararmi e gareggiare ancora!
Questo evento mi ha aiutato, ha acceso un fuoco dentro di me e non vedo l’ora di testare nuovamente le mie potenzialità, per arrivarci ho effettuato dei carichi di lavoro con un paio di doppi a settimana piu un paio di sedute di palestra per circa un mese per cercare di preparare al meglio tutto concentrando tutte le mie energie sulla cosa che più mi diverte: divertirmi! E lo faccio nuotando!
L’obiettivo sono i giovanili di agosto e cercare di arrivare a 2.02 nei misti, sarebbe molto carino!”