Buona la prima!
Per Simone Ruffini la prima tappa di World Series a Doha ha riservato una bella medaglia di bronzo al termine di una gara chiusa allo sprint con diversi campioni in corsa per il podio!
10 chilometri che il 28nne campione del mondo a Kazan nel 2015 ha coperto in 1:52:42.7 dietro al francese Aubry (1:52:42.5) giunto secondo e all’olandese Weertman che nel rush finale è stato l’unico a non avere dubbi sul colore della sua medaglia, per lui il tempo finale di 1:52:41.6
Nella bagarre finale l’altro francese Reymond a soli 3 decimi da Simone Ruffini e in 5ª posizione troviamo Gregorio Paltrinieri in 1:52:43.1, appena dietro Matteo Furlan in 1:52:44.0 e questo dimostra il valore del team italiano che nelle prime 6 posizioni ha piazzato ben 3 atleti, l’unico staccato in 19ª posizione è stato Mario Sanzullo che ha chiuso in 2:53:12.0
Anche tra le donne l’arrivo è stato abbastanza concitato, gara decisa nel finale e vittoria ancora per l’Olanda, sul primo gradino del podio infatti la ben quotata nonché campionessa olimpica Van Rowendaal che ha vinto in 2:02:24.4, così le sue tedesche Beck e Wunram si sono prese l’argento e il bronzo.
Tra le donne italiane la prima è Martina De Memme in 5ª posizione seguita in 7ª da Arianna Bridi, in 9ª da Rachele Bruni e in 10ª da Giulia Gabbrielleschi.
Pur non avendo preso nemmeno una medaglia ci piace constatare che le italiane sono comunque tutte nelle prime 10 posizioni sapendo anche che per la De Memme il podio era a soli 2 decimi.
Team Italia comunque da applausi!
Il team Italia a Doha: Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Arianna Bridi (Esercito/RN Trento), Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Rachele Bruni (Esercito/Unicusano Aurelia Nuoto), Martina De Memme (Esercito/Nuoto Livorno), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Mario Sanzullo (Fiamme Oro/Canottieri Napoli) e Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto). Nello staff il dirigente del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli ed Emanuele Sacchi e il medico Sergio Crescenzi.