Ci tengo a sottolineare subito che il titolo non deve ingannare, non vuole essere offensivo ma solo un gioco di parole.
Di bronzo come a Budapest, di bronzo come oggi, di bronzo perché dalle espressioni facciali di Simona dopo la gara l’impressione era che non fosse per niente contenta, è un po’ non mi sbagliavo perché in effetti la mia fonte preziosissima mi ha confermato che inizialmente era così, ma come non esserlo, del resto con una medaglia dello stesso colore ai mondiali in vasca lunga era anche giusto ambire a qualcosa di grosso.
Tuttavia è un risultato più che prestigioso, non solo è una medaglia internazionale ma è anche la prima vera conferma che Simona Quadarella in campo internazionale c’è e non per fare la comparsa, certo ci sono delle cose da migliorare, le virate per esempio che in vasca corta sono molte è molto frequenti possono costituire a volte in handicap, ma dalla sua ci sono diversi punti a favore, in primis è molto giovane, margini enormi di miglioramento sotto tanto aspetti, un allenatore che di distanze lunghe se ne intende moltissimo, Christian Minotti, olimpico a Sydney 2000, lui che è stato appunto Bronzo ai mondiali in corta a Mosca nel 2002 e non solo, e poi c’è quel carattere combattivo che viene fuori in acqua in barba alla sua semplicità quando è all’asciutto.
Insomma, per Simona una bella conferma e un nuovo punto di partenza, ma sopratutto un bel regalo per il suo compleanno che sarà domenica!