Orgoglio, fortemente ORGOGLIO SARDO, scrivo questo perchè non posso non considerare che pur essendo nato per tutti Swimming Channel ha una profonda radice sarda della quale sono fiero in modo viscerale.
Oggi per quella piccola isola al centro del mar mediterraneo è una giornata storica, che noi del mondo acquatico sentiamo in modo molto particolare, perchè nel nostro piccolo oggi grazie ad una meravigliosa ragazza di nome Francesca ci sentiamo tutti un pò come lei, speciali.
Francesca Deidda oggi ha scritto la storia della nostra isola, la storia del nostro mondo acquatico, la storia dei Nuotatori Sardi ma penso anche quella di tutti gli sportivi sardi, oggi Francesca ha raggiunto un traguardo eccezionale, ha fatto ciò che ogni atleta desidera per tutta la sua esistenza, la qualificazione alle olimpiadi, perchè non c’è altro che possa eguagliare tale risultato.
Allenata sin da piccola dalla bravissima Anna (Nanù) Abate nella sua società storica, la Promogest di Quartu Sant’Elena vicino a Cagliari, Francesca ha costruito questo successo insieme alla sua coach con tanti anni di sacrifici, ostacoli, delusioni ma anche successi, finchè il suo valore non è emerso sempre di più tanto da convincere sia la Federazione italiana nuoto che le Fiamme Oro Roma a darle fiducia coinvolgendola in pianta stabile nei programmi federali e sostenendola nel percorso verso Rio.
E’ stato come se due anime gemelle si fossero incrociate, un passo dopo l’altro con sempre lo stesso cavallo di battaglia ad accompagnare il loro cammino sin da quando Francesca aveva 8 anni, “PER ESSERE GRANDI PRIMA DI TUTTO BISOGNA SAPER ESSERE PICCOLI, L’UMILTA’ E’ LA BASE DELLA VERA GRANDEZZA”, così Anna Abate ha cresciuto una ragazza semplice e sempre poco appariscente, che davvero ha fatto dell’umiltà la sua caratteristica principale e della semplicità la sua bellezza prima di bambina e adesso di donna, insomma, per chi ha avuto la fortuna di conoscerle, due donne fantastiche.
Anna Abate, in diretta durante tutto il pomeriggio ci ha fatto vivere le sue emozioni ma anche la sua razionalità, anche quando ormai eravamo certi che l’Italia sarebbe stata terza lei non ha esultato fino alla pubblicazione del ranking sul tabellone a Rio, quella e solo quella era la certezza che il sogno era definitivamente diventato realtà! E nel vortice dell’esultanza e delle telefonate oltremare abbiamo catturato un grido che pur solo di una sillaba rende l’idea di cosa stesse succedendo in casa Abate in quel momento, era partita la samba! 🙂
Questa sera poi dopo qualche ora di ripresa ci ha rivelato di aver sentito Francesca al telefono e la telefonata è stata: “risate e lacrime, lacrime e risate, due pazze, pazze di gioia!”
Di sicuro la samba era partita anche a Rio, perchè le ragazze festeggiavano il loro traguardo e anche Francesca tra di loro in qualche modo è stata travolta dalla ola dell’entusiasmo, di poche parole come sempre ci ha detto “Devo ancora realizzare che è veramente accaduto, capire che finalmente i tanti anni di sacrifici hanno portato i loro frutti.Oggi abbiamo dimostrato che davvero tutto è possibile!
Il sogno olimpico si è realizzato!
Grazie di cuore alle mie compagne fortissime, a tutto lo staff, eccezionale, alla federazione e alle fiamme oro che mi hanno messo nelle condizioni di realizzare questo sogno e a tutti voi che mi state sostenendo!
Dedico questo traguardo alle persone più importanti, la mia famiglia e Anna!
❤️“