Forse aver avuto vita facile per tutte le partite finora disputate non è stato un bene per la nazionale italiana!
Il Montenegro è tutta un’altra storia e lo abbiamo visto!
La partita che vale l’ accesso alla semifinale è iniziata in modo un po’ contratto sebbene gli azzurri siano stati i primi ad aprire le danze dei gol, quel bellissimo gioco fluido finora visto sembrava essere dimenticato, come è sembrato assurdo non riuscire a mettere il pallone dentro nelle superiorità numeriche che a fine partita sono risultate fatali, 4 su 16!
Molto probabilmente complice la bravura in difesa della squadra avversaria ma sicuramente molta poca precisione tra gli azzurri, di sicuro c’è che il portiere montenegrino non è un portiere ma un muro capace di bloccare ogni pallone! LAZOVIC!
Primo tempo concluso in parità sul 2 a 2, secondo tempo nettamente a favore degli avversari che più che tiri in porta sparavano dei missili, nel terzo tempo sembravamo spacciati almeno all’inizio ma poi grazie ad un gol di Luongo e alla prontezza al rimbalzo sotto porta di Bodegas siamo ritornati in corsa, in quel momento eravamo a -1 ma a freddare l’entusiasmo degli azzurri ci ha pensato un’altra rete sotto porta del numero 5 montenegrino BRGULJAN clamorosamente perso di vista dopo un “blocco” dal numero 2 italiano Di Fulvio, siamo di nuovo sotto di 2 gol, manca 1 minuto alla fine del tempo, tutto diventa estremamente più difficile quando a 5 secondi dalla sirena in maniera ingenua veniamo ridicolizzati da un blocco IDENTICO del Montenegro che riesce a mettere l’uomo solo a 2 m dalla porta di Tempesti , indovinate chi?ancora il numero 5 BRGULJAN per il +3 degli avversari! Due volte lo stesso blocco con lo stesso giocatore non è per nulla un bel segnale per l’Italia, giustamente Sandro Campagna si infuria con i suoi ragazzi! (e le sue parole a fine gara lo dimostrano).
In apertura del quarto tempo ecco un altro allungo del Montenegro con il gol del numero 8 JANOVIC , oggi evidentemente in grande giornata visti i suoi 4 gol su 6 tiri a fine partita, ma è davvero incredibile come la superiorità numerica dell’Italia proprio oggi non funzioni, i tiri sono sempre addosso al portiere e soltanto di rimpallo riusciamo a mettere la palla dietro le spalle di LAZOVIC.
A poco più di 6 minuti dal termine del match il Montenegro conduce per 9 a 6.
Passa meno di un minuto e finalmente un’azione su uomo in più degna della nostra Italia, è Di Fulvio a mettere dentro il pallone sul primo palo grazie un passaggio del mancino Gallo da posizione 1, finalmente l’Italia che conosciamo ma manca poco cinque minuti alla fine, 9-7 Montenegro e altra superiorità per l’ Italia sprecata con una serie di passaggi sbagliati, incredibile come gli azzurri abbiano sbagliato anche i più semplici passaggi alla mano e ora anche le palle al centroboa!
Cambio d azione, uomo in più Montenegro, è da posizione 5 che arriva un gol che in altri momenti Tempesti avrebbe preso tranquillamente, è ancora il numero 8 JANOVIC a portare avanti di tre reti il Montenegro la partita potrebbe essere finita in questo momento!
Si va verso la fine, con tiri forzati addosso al portiere, il Montenegro amministra il vantaggio giocando con calma e senza nemmeno attaccare, a un minuto e mezzo dalla fine l’ ennesimo tiro sbagliato dall’Italia (palombella da 10 metri sulla traversa) e così si chiude definitivamente la partita mentre il Montenegro gioca a fare melina, è finita, tra la grande e giusta esultanza della squadra e dei tifosi montenegrini di fronte ad una grande delusione della squadra azzurra, l’Italia è fuori dai “GIOCHI“, per ora in tutti i sensi!
Da federnuoto.it il commento di Sandro Campagna:
“Abbiamo giocato male e subito troppo a uomini pari. A tratti siamo stati indisciplinati e non abbiamo giocato da squadra, privilegiando la soluzione personale. Sapevamo che il contropiede e il sei contro cinque iniziale poteva metterci in difficoltà. Più volte c’era il passaggio ai due metri, ma è mancato il tempo del passaggio e a volte un po’ di coraggio. Malgrado tutto eravamo riusciti a riprendere la partita. Ma, sul 6-5, abbiamo subito due gol similari, su due entrate da polli. L’abbiamo tenuta viva anche nel quarto tempo, passando dal -4 al -2 in pochi minuti, ma poi siamo tornati a sbagliare. Il Montenegro ha meritato ed ha disputato una grande partita. E’ una squadra rognosa, che ti può mettere in difficoltà se gioca con intensità e fisicità. Noi avremmo dovuto muoverci di più; avevo chiesto ai ragazzi due entrate prima di passare al centro, per creare spazio. Accettiamo il risultato; per qualificarci alle Olimpiadi di Rio dovremo passare attraverso il torneo di qualificazione olimpica e forse non è un male, perché così staremo più tempo insieme, altre tre settimane sotto Pasqua”.
Sandro Campagna ai microfoni di LEN TV.
Interviews after Montenegro won by 10:7 against Italy by lentv