Tate Ramsden, 21 anni di Nashville, era in visita a Sarasota con la sua famiglia il giorno dopo Natale, ovvero sabato scorso quando ha perso la vita mentre si trovava al Selby Aquatic Center.
Secondo la ricostruzione dei fatti il ventunenne del Darthmouth College era in piscina con la sorella un cugino è uno zio quando dopo aver nuotato per 4000 yards avrebbe cercato di farne altre 100 sott’acqua senza però mai tornare in superficie vivo.
Ad accorgersi dell’accaduto sarebbe stata la sorella di armasse n che non vedendolo riemergere e non muovendosi più sott’acqua ha lanciato l’allarme chiamando il soccorso dei bagnini, in tre sono quindi intervenuti cercando di salvare la vita al giovane nuotatore senza però avere successo.
Tate Ramsden ha iniziato a nuotare all’età di sei anni diventando un nuotatore importante al Nashville Aquatic Club per tutto il liceo, l’autopsia è in fase di completamento per determinare la causa esatta della morte come anche sono in corso le indagini per capire di chi è quali responsabilità possono esserci per l’accaduto.
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